COMUNICAZIONE
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Articolo di Emanuela Comelli su GUIDA VIAGGI
Euphemia, "modello vincente"
Scritto da Emanuela Comelli
16 - 09 - 2013
“Euphemia è per noi l’unico modello sostenibile nel mercato italiano della distribuzione turistica organizzata per il prossimo futuro”. Non usa mezzi termini Michele Zucchi, amministratore delegato di Euphemia, quando gli chiediamo di raccontarci come è nata l’idea di creare una “sartoria dei viaggi”. Il manager propone l’istantanea di un settore in cui operatori e vettori puntano sempre più al consumatore finale, con le Olta che guadagnano quote di mercato.
“Il risultato è che l’agente di viaggi tradizionale, il vero e unico consulente professionale della distribuzione, si trova a fronteggiare un calo delle vendite, una forte riduzione della propria marginalità a fronte di un incremento dei costi fissi della propria agenzia”. In poche parole “se il modello non cambia, presto andrà in crisi”. Ecco allora la ricetta di Euphemia che “mette al centro del proprio concept distributivo l’adv, che con noi si trasforma in Personal Voyager e viene liberato da qualsiasi costo fisso di gestione e da qualsiasi altro adempimento estraneo alla costruzione e vendita di prodotti turistici”. Il Personal Voyager, dunque, si dedica esclusivamente a vendere viaggi. A tutto il resto pensa Euphemia. “E’ proprio questa la grande differenza tra i nostri consulenti ed il resto della distribuzione: zero costi, zero distrazioni, 100% del tempo dedicato al cliente, guadagni certi e immediati”.
Euphemia conta oggi 32 personal voyager, presenti in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria e Campania. In questi ultimi due anni la società ha testato il modello, investito in tecnologia ed in sistemi gestionali, affinato le procedure di gestione e di controllo dei costi. Ed ora è pronta “per il grande salto”. Nel rispetto più assoluto dell’esclusiva territoriale per città, Zucchi rivela l’obiettivo di raggiungere i 60-70 Personal Voyager entro il 2015. “L’interesse è decisamente elevato, crediamo fortemente nel nostro modello e intravediamo davvero ottime prospettive”. Ampio il parco fornitori, che comprende tour operator, corrispondenti, hotel diretti e compagnie aeree.
Sul fronte marketing e comunicazione è in previsione un progetto “molto innovativo”. L’azienda, che non vende viaggi ma “mette nelle condizioni migliori chi vende viaggi”, nel 2012 ha fatto viaggiare più di 22mila persone e quest’anno si attende un buon incremento. “Nel 2013 siamo in incremento di fatturato e marginalità e ci aspettiamo di confermare il trend da qui a fine anno. Ma il vero salto di qualità ce lo aspettiamo nel biennio 2014–2015”.
Articolo di Roberto Gentile su NETWORK NEWS
Euphemia Personal Voyager: quando il focus è sulla persona e non sul negozio | ![]() |
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Scritto da Roberto Gentile |
23 - 02 - 2012 |
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